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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: politica e realtà. parliamone...
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inserita:: Aprile 02, 2009, 08:57:59 pm
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aolo GRANZOTTO Anche il Risorgimento andrebbe rivisitato tratto da: Il Giornale, 20.08.2003.
La pagina più nera della storia d'Italia e ancora coperta dal segreto militare a distanza di 140 anni dagli avvenimenti. Nonostante il Risorgimento stia lentamente subendo un processo di rivisitazione in chiave neoborbonica, grazie all'impegno di alcuni storici coraggiosi, che lavorano in contrasto all'ortodossia accademica, a Roma, presso lo Stato Maggiore dell'Esercito, si conservano, inaccessibili agli studiosi, 150.000 pagine che contengono la verità sull'insurrezione meridionale contro i piemontesi. Quel controverso periodo capziosamente definito brigantaggio. I documenti che potrebbero finalmente fare luce sulla distruzione di interi paesi, sulla deportazione dei suoi abitanti e sulla fucilazione di migliaia di meridionali subiscono ancora «Il complesso La Marmora», dal nome del generale che diresse per anni la repressione nel Mezzogiorno, prima di divenire capo del governo. Achille Della Ragione, Napoli
Lei fa bene a prendersela, caro Della Ragione, ma badi che gli archivi non potrebbero altro che confermare quello che già si sa, si sapeva e si è sempre taciuto. Non la «rivisitazione», ma la «visitazione» storica sull'annessione del Regno delle Due Sicilie (che non è necessariamente filoborbonica: lo diventa per contrasto alle menzogne antiborboniche della storiografia risorgimentalmente corretta) può contare su una buona mole di documenti, di relazioni, di diari e perfino di materiale fotografico. A proposito sappia, caro Della Ragione, che presto uscirà in abbinato al Giornale una collana di libri (La biblioteca storica del Giornale) su vicende e personaggi di quel periodo. Cominciando con colui che fu all'origine di molte nostre avventure e disavventure: Napoleone. Certo, quello è un dente che ancora duole. Ancora si fa fatica non dico ad ammettere, ma solo a sospettare che i Savoia avallarono una guerra di conquista coloniale accompagnata da brutalità, soprusi ed efferatezze. Si preferisce continuare a credere che il Regno sia stato «liberato» e i sudditi dei Borbone volontariamente, entusiasticamente, si siano gettati nelle braccia dei piemontesi salvatori (salvo naturalmente pochi delinquenti, i «briganti», giustappunto). Sui Mille, su Garibaldi, sullo scappellamento (mai verificatosi) di Teano gli storici si dilungano, compiaciuti. Ma delle cannonate dell'esercito piemontese, cioè di un esercito che invase il Regno senza aver dichiarato guerra, zitti e mosca. Qualche riga su Gaeta che l'eroe Cialdini seppe da par suo costringere alla resa e che Persano, anticipando la vergogna di Lissa, cercò di espugnare dal mare, ma dovette filarsela -ovvero ritirarsi, ovvero fuggire- inseguito dai pernacchi che la guarnigione gli indirizzava dagli spalti. Per il resto, silenzio, anche su Civitella del Tronto, capitolata solo il 20 marzo del 1862. Finita, a viva forza, nel dimenticatoio Civitella s'è presa però una bella rivincita: la fortezza è infatti diventata meta di centinaia di migliaia di turisti desiderosi di toccar con mano, se così si può dire, la storia patria. Un successo che a qualcuno fa venire il mal di fegato, al Comune di Torino, per esempio. Deve sapere, caro Della Ragione, che un paio di mesi fa i civitellesi si sono rispettosamente rivolti al sindaco Chiamparino per chiedere fossero loro restituite tre bocche da fuoco che i gloriosi piemontesi, una volta occupata Civitella, si portarono via quale trofei di guerra. Si tratta di due colubrine del Seicento e una bombarda, detta «la scornata», del 1741, particolarmente cara ai civitellesi perché, oltre a sparar palle sui piemontesi del generale Ferdinando Pinelli, le sparò anche sui soldati di Napoleone (gli stessi ai quali i «patrioti» giacobini napoletani, le Fonseche Pimentel eccetera, aprirono le porte non prima d'aver steso i tappeti rossi). Insomma, Civitella del Tronto cittadina tosta, è. E rivoleva i suoi cannoni. Ma la Torino sabauda glieli ha negati, consentendo solo un prestito della durata di un anno. Dopo di che dovranno tornare dove giacciono (probabilmente assieme ad altri trofei di guerra, come le teste mozze dei «briganti» chiuse in vasi pieni di formalina) da quasi centocinquant'anni: negli scantinati di qualche civico deposito torinese. Io sono uomo d'ordine e mai ho istigato alla sovversione. Ma invito i civitellesi a non restituire quei cannoni. Se li tengano. E se c'è da difenderli dai birri piemontesi; sappiano che mi offro volontario, pronto a salire sulle mura e a battagliare, ovviamente con le stesse armi che i lazzari di Gaeta opposero al grande ammiraglio Persano
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: politica e realtà. parliamone...
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inserita:: Aprile 01, 2009, 07:18:23 pm
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come al solito...........e poi dicono che noi del sud sperperiamo i soldi publici.ma se non ce li fanno neanche arrivare nel sud che gia se li sono pappati per aggiustare i danni che si fanno al nord. come puo crescere il sud? ?
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: Le falsità della sinistra
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inserita:: Marzo 25, 2009, 07:09:15 pm
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carissimi questo governo vuole che si pensi che in italia siamo insicuri e visto che controlla il 90 per cento della stampa decide tutto quello che si deve dire e quello che non si deve dire come ad esempio la privatizzazione dell'acqua ed altre leggi e leggine che con la scusa della criminalita d'importazione ci nasconde,voglio solo raccontarvi una storiella capitata giorni fa su facebook dove era apparso un link sulla privatizzazione dell'acqua dopo un giorno e stato cancellato. io lavoro con gente straniera e paesani vi diro che nessuno e perfetto tutti abbiamo i nostri difetti ma si va daccordo piu con gli stranieri come dice beppeche con i paesani che non aspettano altro che il momento di mettertela in quel posto tutto questo parlare di sicurezza mettendo paura a tutti gli italiani secondo me altro non e che la scusa per attuare il proggetto della P2 di qualche anno fa e questo si sta in parte realizzando
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: Le falsità della sinistra
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inserita:: Marzo 24, 2009, 09:31:09 pm
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caro Jack nel caso erika e omar furono loro a parlare di albanesi nel primo interrogatorio,ma gli investigatori per fortuna non gli credettero,per quando riguarda gli stranieri che delinguono e propaganda elettorale e si parla solo di crimini commessi da stranieri mentre quelli commessi da italiani la stampa non puo parlarne perche ultimamente si parla solo delle cose autorizzate dalla politica e mi fermo
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: Le falsità della sinistra
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inserita:: Marzo 19, 2009, 06:59:52 pm
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ciao pytu mi ero illuso che volevi parlare di politica ma non e' cosi mi dispiace tu sei un bravo ragazzo ma sai solo scrivere slogan suggeriti dal tuo amato berlusca, con questo chiudo il discorso e non rispondero piu a tuoi messaggi di politica. un saluto a te e a parigi.
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: Le falsità della sinistra
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inserita:: Marzo 18, 2009, 07:13:16 pm
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caro pytu finalmente riesci a scrivere cose senzate e non slogan come forza silvio e via dicendo adesso forse si potrebbe fare una discussione seria io non ho mai detto come te che voto berlusca anche se immischiato in tante cose poco chiare perche sono di destra ma ho sempre sostenuto che voto chi ritengo possa fare qualcosa di buono anche per le persone normali come me e te e non solo per quelli come lui (vedi leggi ad personam)ecc. se un personaggio come fini si proponesse potrei anche prendere in considerazione di votarlo ma al momento anche lui sta facendo il cagnolino che sbava dietro il cavaliere non so se per la poltrona o per qualche altra cosa. un saluto e non tamarienn quidd liquido russ chi tenisi ant i veni,pi sa massa i pulitici chi ci su moni non validi a pena credimi su tutti na massa i mafijusi.
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Verbicaro / Politica Verbicarese / Re: Le falsità della sinistra
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inserita:: Marzo 17, 2009, 10:00:27 pm
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mirica qu quiss non ci fasi nenti cumi si dicidi a vrivicari (chju dacqua mintisi a mola chju sinni stravolidi) non ti dira mai quiddi chi tu di dicisi picchi u sapidi cumi stani i cosi e si ti deridi ragiuni si sputtanera da sulu.
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Altro / Libri, Film, Musica, Siti etc etc / Re: Libri
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inserita:: Gennaio 25, 2009, 11:07:23 am
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Perche non possiamo essere cristiani (e menoche mai cattolici)di Piergiorgio Olifredi libro che mette in luce le contrarieta su cui si basano il cattolicesimo, l'ebraismo,e l'islam.
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